Partiamo subito con un esempio che può sembrare banale ma colpisce il bersaglio nel centro:
“Toccando incautamente della pittura fresca, e successivamente una superficie pulita, macchiamo inevitabilmente quest’ultima”
Allo stesso modo, può a volte succedere che la contaminazione batterica di un alimento possa accidentalmente essere causata dal contatto di un altro alimento o di una superficie già contaminata.  I microrganismi in cucina sono veicolati da mani, strofinacci ed utensili (specialmente i taglieri), ed un contatto ancorché minimo può trasferirli sul cibo provocando seri problemi, soprattutto se dopo la contaminazione l’alimento sosta per molto tempo a temperatura ambiente. Per questo è bene sempre rispettare alcune fondamentali regole:

  • Gli alimenti cotti non devono entrare in contatto con quelli crudi perché sono già stati risanati dal calore della cottura. (Ad esempio l’utilizzo del medesimo coltello per affettare il petto di pollo ancora crudo e successivamente porzionare l’arrosto prima di servirlo è l’esempio di un classico errore di contaminazione crociata)
  • Separare le carni bianche dalle carni rosse, Separare i formaggi dai salumi, Separare i prodotti ancora confezionati da prodotti sfusi.
  • Conservate i cibi in contenitori con coperchio, per evitare il contatto tra alimenti crudi e preparati.
  • Utilizzare piatti puliti per alimenti crudi.
  • Non riutilizzare come condimenti per prodotti cotti le marinature provenienti dagli alimenti crudi.
  • All’interno del frigorifero disporre la carne, il pollame e il pesce crudi nei ripiani inferiori rispetto agli alimenti cotti o pronti al consumo.
  • Tenere lontano i rifiuti dalle aree di preparazione dei cibi.
  • Lavare sempre le mani dopo aver toccato alimenti come uova, carni bianche crude.