Gli alimenti cotti elaborati quali prodotti carnei, preparati gastronomici vari, rusticheria con farciture, da consumare nell’arco di qualche ora, vanno sempre tenuti in caldo nell’attesa della somministrazione, ad una temperatura che non sia inferiore a 60°C. Questa è la temperatura di mantenimento che un’attività di ristorazione, o un bar dovrebbe mantenere per il proprio scaldavivande. Ricordate sempre che le temperature critiche di conservazione degli alimenti sono quelle comprese nell’intervallo tra +4°C e +60°C in quanto favoriscono la crescita microbica.
In ambito domestico se, non si intende somministrare gli alimenti immediatamente, provvedere a tenerli in caldo magari in forno o in appositi scalda vivande. Spesso diverse attività ristorative espongono i cibi negli scaldavivande utilizzandoli però come semplici vetrine espositive a temperatura ambiente.
Date un’occhiata al display della temperatura, spesso ben visibile, e se questa non indica almeno i 60°C desistete dall’acquisto per quei prodotti che sostano lì già da qualche ora