Uno dei problemi meno pubblicizzato e poco trattato dall’opinione pubblica ma di enorme ricaduta in termini di danni economici nonché igienici per la produzione e la distribuzione alimentare, sono le infestazioni, ossia la presenza di infestanti negli alimenti e delle relative conseguenze.
Nonostante le precauzioni nelle aziende di produzione e distribuzione alimentare questi infestanti possono arrivare negli alimenti accidentalmente e l’impatto ovviamente per il consumatore non è dei più felici. Alcuni alimenti in particolare sono più soggette a questo problema: farine, alimenti in polvere in generale, cioccolata, cereali, pasta, alimenti per animali.
Gli infestanti più diffusi sono piccoli lepidotteri (farfalline) che attaccano le derrate allo stadio larvale e poi manifestano la loro presenza solo quando, maturando, sfarfallano venendo fuori dalla massa alimentare.
Basta veramente poco…. basta che qualche confezione di farina o di riso si rompa e che piccole parti del contenuto rimangano incastrate nelle fessure degli scaffali più recondite, meno illuminate, angolari e difficilmente raggiungibili per una facile pulizia.
Piccoli residui che contribuiscono a fare da richiamo per gli insetti, che arrivando trovano l’alimento di cui necessitano per il loro sviluppo.
Spesso capita che una confezione, arrivata già infestata, propaghi il proprio contenuto infestante agli altri alimenti esposti nelle vicinanze rendendo più difficoltosa l’eradicazione della sorgente.
Il consiglio: quando si scelgono questi alimenti controllare accuratamente le confezioni e assicurarsi che anche gli spazi dedicati all’esposizione siano puliti e senza residui da rotture eccessive.